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Le vibrazioni e le onde di energia del nostro corpo.

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A cura di Marco Florio (terapista del suono) e Barbara Bertinazzi (tecnico ortopedico)

Tutto vibra di Marco Florio

Come si suol dire tutto vibra.
Le vibrazioni sono emanate da tutti gli esseri viventi, ma anche dagli oggetti inanimati. Tutto emana una frequenza.
Prendiamo ad esempio un diapason in metallo o in lega, una volta percosso inizia a vibrare emanando una frequenza ben precisa. Se vicino a questo ce n’è uno uguale, per la legge di risonanza inizia a vibrare anche lui.
Ecco, noi esseri umani vibriamo con una frequenza dominante, emanando questa frequenza ci mettiamo in relazione con tutto quello che ci circonda: persone, animali, piante o oggetti.

 

La sintonia

Molte volte incontriamo delle persone e subito ci sentiamo a nostro agio senza spiegarne immediatamente il motivo, è una sensazione, magari nella nostra testa ci diciamo “questa persona mi ha dato delle belle energie, mi trovo in sintonia”, semplicemente vibriamo con delle frequenze molto simili.

Tutto è energia e tutto vibra, di conseguenza anche noi siamo sempre in continuo contatto con tutto quello che ci circonda, aria, acqua, luce, buio, terra e aria.
Come esseri umani veniamo a contatto con le vibrazioni in modi differenti, il più semplice contatto che percepiamo è attraverso l’ascolto della musica.
Anche in questo caso, noi risuoniamo con un certo tipo di musica in un dato momento della nostra vita e non in un altro.

 

Vibrazioni alte

Con l’ascolto interiore delle nostre vibrazioni possiamo monitorare il nostro stato fisico, mentale ed emozionale. Lo possiamo fare restando in contemplazione, in silenzio o anche in movimento, ma ponendo l’attenzione alle nostre sensazioni interne.
Quando siamo di buon umore, innamorati, felici di aver ricevuto un complimento ecc, stiamo vibrando con delle frequenze alte; quando invece siamo in una situazione di rabbia, astio nei confronti di qualcuno, invidia, gelosia ecc, vibriamo con delle frequenze basse.

Se riuscissimo a vibrare il più possibile con le alte frequenze saremmo in una situzione di costante benessere, più tempo riusciremo a passare in questo tipo di frequenze, più tempo staremo in una situazione piacevole.

Sta a noi cercare di transmutare le frequenze basse negative in frequenze alte positive.
Ma voi mi chiederete: come si fa a fare questo?
La risposta è semplice, non lo so neanch’io.
Non c’è una ricetta unica e semplice, ognuno di noi nella vita fa un percorso che è UNICO e irriproducibile, di conseguenza la mia ricetta, sempre che ne possegga una infallibile, probabilmente non andrebbe bene per te.

 

L’ascolto

Quello che ho imparato con l’ascolto del suono e delle frequenze è stato molto importante nel mio percorso di vita personale e professionale.
Quando ci si concentra nell’ascolto di un suono emanato da un qualsiasi strumento si possono percepire molte sfaccettature, si può andare sempre più in profondità e sentire cose sempre diverse.
Io ho cercato di fare lo stesso con l’ascolto di me stesso e delle mie vibrazioni. Un percorso che è ancora all’inizio.

 

I campi magnetici

Di questi tempi viviamo immersi in campi magnetici di ogni genere:

  • onde magnetiche da telefonia, i wi-fi di casa e quelli in cui ci imbattiamo fuori da tutte le case, maggiori se ci troviamo in una grande città.
  • i campi creati dalle fonti di energia elettrica, grossi tralicci per il passaggio di energia elettrica a potenza molto elevata.

Quando indossiamo scarpe con suola in gomma per uscire e saliamo sull’auto, viaggiamo su quattro ruote di gomma all’interno di un abitacolo di plastiche, con un motore che produce campi magnetici grazie all’alternatore che costantemente crea energia elettrica per il funzionamento della stessa. Quando scendiamo dal nostro mezzo di trasporto ci portiamo dietro tutta una serie di energie che non ci servono e che dovrebbero essere eliminate e “pulite”.
Ecco che diventa fondamentale crearsi uno spazio e un tempo dove poter “scaricare” queste energie prodotte dall’ambiente in cui viviamo.

 

La conca dei rododendri – Parco Burcina (foto arc. Ente parco)

È scientificamente provato che il contatto con la terra sia sinonimo di benessere e porti grandissimo beneficio al corpo e alla mente.

La cosa migliore è fare una passeggiata a piedi nudi su un prato fresco, o anche su delle rocce, se ti trovi in montagna. Il contatto diretto con l’elemento terra ti aiuterà immediatamente a “scaricare” tutta una serie di energie negative che non sai neanche di aver accumulato durante la giornata, le settimane, i mesi e anche gli anni.

 

Esercizio di GROUNDING

Per ritrovare la frequenza del benessere esiste una pratica molto importante e facile da ripetere tutti i giorni: è il “grounding”.
Per grounding si intende “la messa a terra” o meglio ancora “in contatto con la Terra”.

Questo esercizio parte dai piedi. Il mio consiglio, per un ritorno al contatto con vibrazioni di base (cosiddette primordiali), deve avvenire a piedi scalzi.

 

5’ a piedi scalzi

Piedi nudi sulla terra, anche in casa se non puoi uscire.
Trova una posizione di stabilità, mani sulle ginocchia cercando di tenere il palmo ben aderente sulla rotula del ginocchio, inspira bene con il naso riempiendo i polmoni facendo in modo di allargare bene la cassa toracica e di conseguenza il diaframma, tenendo per qualche secondo questa posizione, cerca di sentire il contatto della terra attraverso i tuoi piedi.
Poi espirando, immagina di  lasciare andare verso la terra o il pavimento dove ti trovi, tutte le tossine, le ansie, le negatività che hai accumulato dentro di te.
Ripeti l’esercizio per qualche minuto, sempre più lentamente ad ogni espirazione, fino a quando sentirai una stabilità corporea ed emozionale.
Ascoltati, fino a trovare un po’ di pace e silenzio interiore.

Questo è un semplice ma potentissimo esercizio, non aver paura di uscire a praticare a piedi nudi in inverno: grazie il freddo riscoprirai tante energie dentro di te.
Un senso di benessere e di calore ai piedi ti darà nuova linfa e tutto il corpo ne trarrà beneficio.

Più ci togliamo le scarpe e le calze e più ci sentiamo liberi, al punto che ne vorremmo fare a meno. Se ti è possibile, aiuta la tua energia indossando scarpe con suola in cuoio o zoccoli in legno, sentirai subito la differenza.

Riassumendo:
eliminando nel terreno energie “negative” riusciamo ad incrementare energie “positive” che troviamo invece nello spazio intorno e sopra di noi. 

Queste energie nei secoli hanno preso nomi diversi dalle diverse tradizioni e si possono  chiamare: Prana, Chi, Qi, Ki, Ruach Hakkodesh, Baraka ecc.

Fare il pieno di questa energia è più semplice di quello che pensiamo, il “grounding” inteso come esercizio è veramente semplice e immediato, se poi lo unisci alla meditazione, diventa magico.

Marco Florio (Sound Salvej) nasce a Biella e per molti anni vive nel Biellese.
Nel 1995 parte per un’esperienza in Australia, dove vive per un anno, nel 1996 si trsferisce a Londra dove tuttora vive e lavora come Sound Therapy Practitioner.
L’esperienza a Londra è stata molto formativa, proprio imparando da culture diverse e dai lavori più disparati, nel 2009 inizia a studiare Sound Therapy presso l’istituto The British Academy of Sound Therapy.
Dopo aver conseguito il diploma inizia a praticare a Londra dove vive da ormai un quarto di secolo.
Sempre immerso in Suoni, colori e odori; dopo diverse esperienze e viaggi come quelli fatti in Giappone, Mongolia, Sri Lanka, India e Cina, decide che il suono è il veicolo più immediato per lavorare su se stesso ed eventualmente per aiutare altre persone a lavorare su se stesse.

 

Per trovare informazioni su Sound Salvej:

www.soundsalvej.com

Facebook: https://www.facebook.com/soundsalvejstudio/

 

“Spesso ci dobbiamo confrontare con una realtà e un contesto sociale che non è esattamente ciò che il nostro corpo vorrebbe vivere. Viviamo molto spesso con calzature che devono essere consone alla nostra professione, che ci allontanano esponenzialmente dal “grounding” e ci proiettano in una situazione sensoriale, biomeccanica e funzionale che il nostro corpo deve elaborare con altissima spesa.”

PierPaolo Chiofalo – Project Manager NOENE

Ad ogni nostro movimento generiamo onde di energia a cui si sovrappongono micro shock provocati da cause esterne come ad esempio l’impatto del piede sul suolo. Questa energia può essere benefica o dannosa in base al livello di tolleranza del nostro segmento corporeo chiamata frequenza naturale. 

Per il nostro benessere o performance sportiva è fondamentale ridurre le onde di energia negativa causata da shock e vibrazioni.

Le solette e i plantari su misura per ritrovare il benessere in tutto il corpo

Per scaricare l’energia negativa, per i nostri plantari utilizziamo i materiali di NOENE@.
I prodotti Noene assorbono il 92% dell’energia negativa di shock e vibrazioni.
Noene è un innovativo elastometro vibro-assorbente, la cui principale proprietà è la massima capacità di assorbimento e dispersione dell’energia negativa.

Noene è un materiale innovativo ed unico per il benessere di tutto il corpo:

  • Certificato Dispositivo Medico Classe 1
  • Spessore da 1mm
  • Testato scientificamente
  • 30 anni di riconoscimento nel mondo.
  • Colpharma, swiss made.

Barbara Bertinazzi – tecnico ortopedico

https://ortopediapozzato.it/la-vuoi-plantare/

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